"Sono furiosa - grida una signora che si presenta come Maria - Ho lavorato 35 anni, ho 65 anni, e ora non posso prendere i miei soldi! Ladri! Sono dei ladri e basta!".
"Che c'è da dire? Sembra essere tornati ai tempi della guerra o del colpo di stato dei Colonnelli - spiega un altro anziano - Mi sembra di vivere in un brutto sogno. E proprio quando pensavo di potermi fare una vecchiaia tranquilla, dopo tanti anni di lavoro. Di godermi i nipoti. Invece tutto questo doveva capitare. Questo Paese non ha mai pace, mai". Dalle finestre aperte sul caldo estivo arriva il sottofondo concitato delle dirette tv infinite: tutti i principali canali - Mega, Alpha, Skai, Ert, Ant1 - seguono praticamente senza interruzioni gli sviluppi della crisi con il nuovo tentativo di accordo tra Atene e l'Eurogruppo. "Vorrei che arrivasse il giorno in cui non dobbiamo stare incollati alla televisione per scoprire qual è la nuova emergenza o il nuovo ultimatum da affrontare", sospira Argiroula, regista teatrale che vive tra Italia e Grecia. "A me, come a tutti i greci, piacerebbe molto occuparci delle cose normali, come un nuovo progetto, viaggi. E' molto difficile vivere normalmente in questa situazione". E la chiusura delle banche, accompagnata dall'assoluta incertezza su cosa accadrà in questi giorni e soprattutto dopo il referendum di domenica, inizia a mordere nel vivo la società ellenica: gli ex lavoratori autonomi in pensione domani non riceveranno il pagamento mensile per intero bensì solo la metà, in quanto il loro fondo previdenziale (Oaee) non è stato in grado di raccogliere i necessari 272 milioni di euro a causa della chiusura degli istituti di credito (che domani apriranno ma solo in alcuni e casi e solo per i pensionati).
Western Union, la più grande società di trasferimento di denaro del mondo, ha annunciato che i propri uffici in Grecia, chiusi già da ieri, lo resteranno ancora per almeno una settimana a causa delle restrizioni imposte dal governo a tutto il settore finanziario. Chiusi anche i tribunali della Grecia da oggi fino all'8 luglio. La decisione è stata presa perché saranno necessari ufficiali giudiziari per monitorare il referendum.
E c'è chi si prepara a una moneta alternativa che non è la dracma: secondo il sito Neos Kosmos, dieci volte più greci del solito si stanno registrando da un paio di mesi presso la società tedesca Bitcoin.de per acquistare valuta elettronica.(ANSAmed).
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