"Andranno a finanziare la tutela del patrimonio", spiega il municipio guidato dal sindaco socialista Anne Hidalgo. Nelle scorse settimane, Airbnb ha fatto un importante gesto per migliorare la sua immagine agli occhi del comune parigino.
Dal primo ottobre, il colosso californiano dei mini-affitti fai-da-te si è impegnato a prelevare direttamente la tassa di soggiorno sul conto corrente dei turisti: 0,83 euro a notte/persona che verranno versati direttamente al comune. Una manna per le casse della capitale di Francia che ora stima introiti annuali pari a 5 milioni di euro. In meno di tre anni, Parigi e' diventata la prima destinazione mondiale di Airbnb, davanti a New York e Los Angeles. Nel 2015, gli alloggi parigini offerti sul sito sono schizzati a quota cinquantamila, contro i 4.000 del 2012. (ANSAmed)
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