Da gennaio a giugno, scrive il giornale citando fonti dei servizi di sicurezza, l'ambasciata palestinese a Belgrado avrebbe inoltrato al ministero degli esteri serbo 43 note con la richiesta di visto per 122 persone, mentre l'ambasciatore Nabhan sarebbe intervenuto personalmente a favore di 24 cittadini mediorientali. Secondo Blic, dietro il traffico di visti serbi esisterebbe una vasta rete illegale della quale farebbero parte fra gli altri trafficanti di armi e proprietari di hotel di lusso nella capitale serba. Di regola, precisa Blic, l'ambasciatore palestinese chiedeva il rilascio dei visti serbi presso il consolato di Serbia a Istanbul, citta' dove il diplomatico avrebbe importanti contatti. (ANSAmed)
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