"Valutiamo i nostri bisogni a 50 milioni di euro per attuare le misure di sicurezza supplementari e compensare la riduzione della frequentazione che colpirà tutti: sale, produttori, festival, ma anche prestatori di servizi tecnici", avverte Angelo Gopée, numero uno di Live Nation France, producer parigino di pesi massimi come U2, Madonna, o Cirque du Soleil, che ha partecipato alla conferenza stampa del sindacato Prodiss a Parigi. "Altrimenti - aggiunge - andiamo verso la catastrofe, il terremoto culturale".
I quattro milioni di euro annunciati nei giorni scorsi dal governo per blindare spettacoli e rassegne culturali non sono ritenuti sufficienti. "Non bastano, ne servono almeno cinquanta", insistono gli addetti ai lavori, spiegando che ne va dell'avvenire dell'intensa vita culturale di Parigi. Uno dei marchi di fabbrica della capitale.
Per riportare il pubblico in sala Prodiss pensa a nuove misure di sicurezza come ticket nominativi che garantiscano la tracciabilità degli spettatori, il rafforzamento dei controlli all'ingresso, con metal detector e guardie private, ma anche un esame approfondito di borse e zaini (divieto tassativo di portarne di troppo grossi), e ronde della polizia intorno ai teatri.(ANSAmed).
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