(ANSAmed) - ROMA, 30 NOV - Sono "più di 4.000" i civili
uccisi nei raid aerei anti-Isis in Iraq e Siria dall'anno
scorso: lo sostiene un rapporto pubblicato da due organizzazioni
per la tutela dei diritti umani tra cui il "Minority Rights
Group International" (Mrg).
La "maggior parte" delle vittime, più di 2.800, sono state
causate "spesso da bombardamenti indiscriminati" compiuti dalle
forze di sicurezza irachene, precisa un comunicato che
sintetizza il rapporto. "Centinaia" di altri civili sono stati
uccisi da raid aerei anti-Isis compiuti dalla coalizione
internazionale guidata dagli Usa, dall'aviazione siriana e, più
di recente, dalle forze russe, indica ancora il rapporto stilato
anche da una nuova Ong, la "Ceasefire Centre for Civilian
Rights".
Ad essere esposte a bombardamenti, fra l'altro con "barili
bomba", sono state le popolazioni di Fallujah e altre città
nell'ovest e nord dell'Iraq, Raqqah, Aleppo e altre zone
dell'est e del settentrione della Siria, precisa il rapporto
sottolineando che ad essere distrutte o danneggiate sono state
aree residenziali, scuole, ospedali e moschee. (ANSAmed).
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