Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha inoltre ordinato a ciascuno dei due ultrà ebrei di risarcire la famiglia Abu Khdeir con una cifra di 30 mila shekel (oltre seimila euro).
Per il terzo responsabile - un adulto Yossef Ben David Haim - la Corte si pronuncerà fra una settimana: è già stato riconosciuto colpevole di aver rapito e bruciato Mohammad Abu Khdeir, ma in extremis ha sostenuto che la notte del delitto non era responsabile delle proprie azioni.
La Corte ha espresso malumore per aver ricevuto una perizia psichiatrica solo nella fase conclusiva del processo e la prossima settimana, presumibilmente, si esprimerà in merito.
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