Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ennesimia strage di profughi nell' Egeo, 11 bimbi tra vittime

Madre a piedi dalla Siria, neonata muore di fame e freddo in Turchia

08 febbraio 2016, 20:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Il recupero dei corpi dei migranti annegati oggi al largo della Turchia © ANSA/AP

Il recupero dei corpi dei migranti annegati oggi al largo della Turchia © ANSA/AP
Il recupero dei corpi dei migranti annegati oggi al largo della Turchia © ANSA/AP

(di Cristoforo Spinella)

(ANSAmed) - ISTANBUL - Nel giorno in cui Angela Merkel arriva ad Ankara per tornare ad affrontare la crisi dei rifugiati, nelle acque dell'Egeo si consuma l'ennesima strage.

L'ultimo naufragio avviene all'alba al largo della baia turca di Edremit, a poche miglia marine dall'isola di Lesbo, meta di molti dei 70 mila profughi sbarcati in Grecia dall'inizio dell'anno. Almeno 27 corpi, tra cui quelli di 11 bambini, vengono recuperati dalla Guardia costiera di Ankara quando un barcone in vetroresina si rovescia in mare dopo aver percorso appena due miglia. Ma le ricerche non si fermano, perché secondo il racconto dei sopravvissuti le persone a bordo sarebbero state una quarantina. Solo 4 sono i migranti soccorsi, all'appello ne mancano una decina.

Il bilancio di vittime in mare dall'inizio dell'anno si fa così sempre più drammatico, con oltre 400 morti calcolati, la maggior parte dei quali proprio nell'Egeo. A poco sembrano servire i pattugliamenti, che le autorità turche assicurano di aver intensificato nelle località di partenza privilegiate dai migranti. L'incidente di oggi è avvenuto su una rotta finora poco battuta, in un probabile tentativo di evitare i controlli.

I barconi diretti a Lesbo prendono spesso il mare alcune decine di km più a sud, dove la distanza dall'isola è minore. Anche per questo una ricostruzione iniziale - poi smentita dalle autorità di Ankara - parlava di un secondo naufragio al largo della località costiera di Dikili, la più vicina all'approdo di Mitilene, nella parte meridionale dell'isola.

Ma non sono solo le tragedie del mare a uccidere i migranti.

Oltre ai viaggi rischiosi nell'Egeo, anche le terribili condizioni dell'esodo biblico via terra mettono a rischio la vita dei più fragili. Una neonata siriana di un anno è stata trovata morta oggi alla stazione dei bus di Adana, nel sud della Turchia, dove la famiglia aspettava di salire su un bus che avrebbe dovuto portarla a Istanbul. Da lì, poi, avrebbero forse proseguito per tentare anche loro la traversata dell'Egeo. La piccola Garam era arrivata con la madre dopo un viaggio massacrante di oltre 100 km a piedi da Aleppo, in fuga da un conflitto sempre più violento.

Secondo i primi accertamenti, a ucciderla sarebbero stati il freddo e la fame. Le autorità turche l'hanno trovata tra le braccia della madre Nesrin Berdos, di 33 anni, anch'essa provata dal lungo viaggio e ora in stato di shock.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Ennesimia strage di profughi nell' Egeo, 11 bimbi tra vittime - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.