(ANSAmed) - ROMA, 9 FEB - "E' palesemente senza fondamento"
che Giulio Regeni fosse un informatore dei servizi italiani. Lo
ha detto il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova
in un'interrogazione alla Camera sulla morte al Cairo del
ricercatore italiano. "Il 25 gennaio Giulio Regeni era atteso a
cena da alcuni amici in un ristorante della capitale, ma non è
mai arrivato all'appuntamento". Il suo corpo, ha proseguito,
"presentava ecchimosi, segni di bruciature e tagli alle spalle e
al torace. Si è trattato di una morte violenta e efferata"
Per l'Egitto intanto l'assassinio di Giulio Regeni è stato
"un crimine" e il governo respinge ogni accusa di
coinvolgimento. Lo ribadisce il ministro degli Esteri egiziano
Sameh Shoukry in un'intervista a Foreign Policy riportata dal
sito del quotidiano egiziano al Ahram. Shoukry ha puntualizzato
che i giornalisti che si occupano della vicenda stanno "saltando
a conclusioni" e stanno facendo "speculazioni senza alcuna
informazione autorevole o una verifica di ciò a cui alludono".
Il ministro egiziano ha poi liquidato come "bugie" le accuse
che in Egitto ci siano prigionieri politici.
L'ambasciatore egiziano in Italia, Amr Helmy, da parte sua
non ha escluso che "ad uccidere in modo così barbaro" Regeni
siano stati "fondamentalisti, salafiti, estremisti o Isis". Ma
chiunque sia stato, ha ribadito il diplomatico, "intende
rovinare le relazioni tra Italia ed Egitto. Siamo entrambi
vittime di questo crimine".
Secondo il capo degli inquirenti egiziani, è un docente
universitario italiano l'ultima persona con cui Giulio Regeni ha
avuto l'ultimo contatto telefonico. Si tratta, ha precisato, di
Gennaro Gervasio, che insegna nel dipartimento di Scienze
politiche all'università britannica del Cairo. Il capo della
Procura di Giza, incaricata dell'indagine sull'uccisione di
Giulio Regeni, ha riferito che accanto al corpo del ricercatore
italiano o nel suo appartamento non è stato rivenuto alcun
telefonino, computer portatile o tablet. Ma il suo computer
portatile era nella disponibilità delle autorità italiane ed ora
è in mano degli inquirenti che indagano sulla sua morte a Roma.
Non è stato ritrovato invece il suo cellulare.
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