"In Siria - ha detto ai microfoni di RTL Fabius, nominato presidente del Consiglio costituzionale - la situazione è drammatica perché Assad porta sulle spalle la responsabilità principale di 260mila morti. La metà della popolazione ha dovuto lasciare la propria casa".
Secondo l'ex capo del Quai d'Orsay, "l'obiettivo è avere una Siria che sia libera, dove ognuno, qualunque sia la sua religione o etnia, possa sviluppare le proprie idee. Con Assad è quasi impossibile". Responsabilità, secondo Fabius, anche degli alleati di Damasco, Russia in testa: "i russi - ha detto - bombardano la popolazione civile invece di bombardare Daesh.
Aleppo con le sue centinaia di migliaia di abitanti è quasi accerchiata, con rischi spaventosi di carestia". (ANSAmed).
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