(ANSAmed) - BELGRADO, 3 MAG - I media serbi tornano oggi
sulla sorprendente serie di incendi che hanno colpito il primo
maggio, nella giornata della Pasqua ortodossa, quattro chiese
ortodosse in varie parti del mondo, riferendo di sospetti sulla
possibilità che possa essersi trattato di attacchi coordinati
contro la religione ortodossa. Domenica scorsa le fiamme hanno
distrutto o seriamente danneggiato la chiesa serbo-ortodossa di
San Sava a New York, la chiesa ortodossa macedone a Sydney, in
Australia, una chiesa greco-ortodossa a Melbourne e parte del
monastero ortodosso di Valam, nel nord della Russia. Secondo
alcuni giornali newyorchesi, citati dai media a Belgrado, membri
della comunità ortodossa locale nutrono seri dubbi sulla natura
accidentale dell'incendio alla chiesa di San Sava. Si sarebbe
trattato a loro avviso di una azione di rappresaglia per
l'opposizione della chiesa ortodossa serba alla canonizzazione
del cardinale cattolico croato Aloyzj Stepinac, accusato di
complicità con i nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Dusan Batakovic, ex ambasciatore serbo in Francia e attualmente
direttore dell'Istituto di studi balcanici, ha detto da parte
sua di ritenere che "troppe chiese sono andate a fuoco per
parlare di semplici incidenti". "E' molto strano che tali
incidenti siano avvenuti tutti nel giorno di Pasqua, la festa
più grande per i cristiani ortodossi", ha aggiunto il
diplomatico per il quale "non si può escludere un'azione
terroristica deliberata". Batakovic ha fatto notare come su
pressione della chiesa ortodossa Papa Francesco abbia rinviato
ogni decisione sulla canonizzazione del cardinale Stepinac,
nonostante le proteste della chiesa cattolica croata.(ANSAmed)
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