Lo riferisce la televisione panaraba Al Jazira.
Combattimenti tra forze governative e ribelli continuano anche ad Aleppo, la città martoriata nel nord del Paese dove negli ultimi 13 giorni oltre 250 civili sono stati uccisi nei bombardamenti compiuti dalle due parti.
"Ieri abbiamo vissuto la giornata peggiore della settimana, con bombardamenti pesantissimi" ha detto ad Asianews il parroco di Aleppo brahim Alsabagh. Missili e razzi lanciati dalla zona sotto il controllo dei ribelli hanno colpito l'ospedale di Dabbi't, centrando il reparto di ostetricia e uccidendo 17 bambini, oltre che donne e uomini. In precedenza avevano lanciato missili sulle università, in particolare l'università statale "costringendo migliaia di studenti a ripararsi per ore nei sotterranei per sfuggire alle violenze.
Stamani, nei quartieri cristiani sotto controllo governativo, c'era "un silenzio di tomba", ha aggiunto, "ma in altre aree si continua a combattere". (ANSAmed).
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