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(ANSAmed) - TUNISI, 26 SET - Ancora guai per la tunisina ex
militante delle Femen, Amina Sboui (aka Amina Tyler). Dopo due
recenti tentativi di aggressione alla sua persona nella
casa-comunità in cui vive insieme ad altre ragazze, nel
villaggio di Sidi Bou Said, e le relative sue accuse di
"omofobia" alla polizia tunisina, arriva ora una petizione da
parte dell'associazione cittadina "Ouled Sidi Bou Said" (des
enfants de Sidi Bou Said) per farla sloggiare dalla sua casa,
considerato che Amina rappresenta "una minaccia per il modo di
vita del quartiere". Nella petizione firmata da decine di
abitanti e genitori di Sidi Bou Said, l'associazione denuncia il
comportamento pregiudizievole della ex Femen, tenuto conto della
sua omosessualità, il suo bere alcolici e la sua militanza in
un'associazione che si batte a favore della depenalizzazione del
reato di omosessualità, previsto dalla legislazione penale
tunisina. (ANSAmed)
