I soggiornanti di lungo periodo rappresentano il 59,5% del totale. Ma in generale diminuisce il numero di nuovi permessi di soggiorno concessi a cittadini non comunitari. Nel 2015 ne sono stati rilasciati 238.936, il 3,9% in meno rispetto al 2014. La flessione riguarda in particolare gli ingressi per motivi di lavoro, scesi del 62% (-35.312); e se nel 2014 rappresentavano il 23% dei nuovi ingressi, nel 2015 sono scesi al 9%.
Continua invece a ritmi sostenuti la crescita dei permessi per asilo e protezione umanitaria (+19.398 ingressi, pari a +40,5%) che nel 2015 arrivano a rappresentare il 28,2% dei nuovi ingressi (19,3% nel 2014, 7,5% nel 2013).
Al Centro-Nord si conferma la maggiore presenza, col 36,6% nel Nord-ovest, il 26,8% nel Nord-est e il 23,5% al Centro; solo il 13,2%ha un permesso rilasciato o rinnovato al Sud.
Le regioni col tasso più alto sono Lombardia (26,3%), Emilia-Romagna (11,7%) e Veneto (11,0%). Un quinto degli immigrati vive tra Milano (12,1%) e Roma (8,7%). (ANSAmed).
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