Stamani il ministero della Difesa ha detto, ha riportato la Tass, che le forze aeree russe e siriane non hanno compiuto raid ad Aleppo "negli ultimi 7 giorni". "Sei corridoi umanitari - ha aggiunto - continuano ad essere aperti 24 ore su 24 e sono a disposizione dei civili che vogliono lasciare la parte orientale di Aleppo".
E sempre Rudskoi ha riferito che circa 300 jihadisti dell'Isis si sono trasferiti dalla città irachena di Mosul a quella siriana di Deir ez-Zor. I jet militari russi, ha aggiunto, "sono pronti a colpire immediatamente i terroristi" che si spostano dall'Iraq alla Siria.
Sul terreno di guerra, miliziani siriani filo-turchi sono avanzati oggi nel nord della Siria verso la roccaforte jihadista di al Bab, a nord-est di Aleppo. Lo riferiscono fonti militari vicine ai gruppi armati cooptati da Ankara per creare una zona cuscinetto in funzione anti-Pkk curdo e anti-Isis.
E sempre oggi il ministro degli Esteri Lavrov è tornato ad accusare gli Usa di non avere, "in otto mesi", separato l'opposizione moderata dai terroristi in Siria. "Era una condizione fondamentale e i nostri partner americani ci hanno promesso che lo avrebbero fatto otto mesi fa ma non è successo nulla finora ", ha detto Lavrov secondo Interfax. "E' difficile credere nell'incapacità degli Stati Uniti, che continuano a parlare della loro esclusività e indispensabilità", ha detto ancora il ministro russo. Lo riporta Interfax. (ANSAmed).
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