Il fuoco sarebbe infatti un modo per "dire addio" alle loro capanne. "E' il segno che se ne vogliono andare per davvero", commenta un giornalista sul posto.
L'evacuazione dovrebbe "finire questa sera": lo ha detto il prefetto di zona Fabienne Buccio. "Siamo in grado di chiudere il dispositivo di ripartizione già da questa sera", ha precisato, aggiungendo: "Nel campo non c'è più nessuno. Sono tutti al riparo. Dopo l'assistenza agli ultimi migranti il dispositivo si ferma" Le operazioni di ricollocamento dureranno almeno una settimana. Una trentina sono arrivati a Marsiglia, nuovo centro d'accoglienza dove non piove come a Calais, ci sono letti e docce. Cinquanta sono sbarcati dal bus in Gironda, la regione di Bordeaux, ed hanno preso posto in bungalow allestiti all'occorrenza. In genere, sono state facilitate le scelte di gruppi etnici di rimanere insieme, 30 sudanesi sono andati nella Charente-Maritime, nelle Lande oltre 80 etiopi, e così via. Nel comunicato di ieri sera, gli Interni annunciavano anche che 1.000 minorenni senza genitori sono stati messi "in sicurezza", mentre 217 che si trovavano a Calais e per i quali sono stati appurati i legami familiari con persone residenti in Gran Bretagna sono già dal 17 ottobre nel Regno Unito. (ANSAmed).
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