"L'Ue ha fornito un sostegno finanziario importante a governo greco, Onu e agenzie non governative, per lavorare negli hotspot delle isole orientali dell'Egeo, e nei centri di accoglienza sulla penisola. Ma i migranti disabili hanno particolari difficoltà ad ottenere servizi base, come riparo, igiene e cure mediche - si legge - E come gli altri migranti vulnerabili hanno accesso limitato ai servizi di igiene mentale".
Secondo lo studio, condotto tra ottobre 2016 e questo mese, i disabili non vengono "adeguatamente identificati" sia perché i processi di registrazione sono affrettati, ma anche perché il personale non ha ricevuto le indicazioni opportune.(ANSAmed).
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