(di Massimo Lomonaco)
(ANSAmed) - TEL AVIV, 20 MAR - Israele ha avvisato la Siria:
distruggerà il sistema di difesa antiarea di Assad se i jet
dello stato ebraico saranno di nuovo attaccati da missili
siriani come avvenuto venerdì scorso. La messa in guardia,
esplicita, è arrivata direttamente dal ministro della Difesa
Avigdor Lieberman. Poi, nel pomeriggio, a poca distanza dalle
parole del ministro, media israeliani - citando siti on line
siriani - hanno parlato di un attacco con un drone nella parte
siriana delle Alture del Golan. Ad essere centrata è stata
un'auto sulla quale viaggiava un alto ufficiale della difesa
aerea del regime di Damasco, Yasser Hussien Assayed, che è
rimasto ucciso. Al momento, tuttavia, non c'è alcuna conferma
ufficiale nè da parte di Israele nè da parte della Siria.
"La prossima volta, se la difesa aerea siriana agirà contro i
nostri aerei, la distruggeremo", ha detto Lieberman a due giorni
di distanza dallo scontro avvenuto nei cieli al confine tra i
due Paesi quando missili siriani hanno cercato di colpire aerei
dello stato ebraico di ritorno da un'incursione nella provincia
centrale di Homs, presumibilmente per impedire il contrabbando
di armi. L'incidente è stato considerato il più grave
dall'inizio della guerra civile in Siria ed ha visto per la
prima volta Israele usare i temibili Arrow3 per contrastare i
missili siriani. Lieberman oggi ha ribadito che Israele non è
affatto interessato ad un coinvolgimento nella guerra civile in
corso in Siria, ma ha spiegato che il "principale problema" di
Israele "riguarda il trasferimento di armi avanzate dalla Siria
al Libano". "Ogni volta che identificheremo un tentativo di
contrabbandare o scambiare armi, allora - ha insistito -
interverremo. Su questo non ci sono compromessi". Poi ha
aggiunto: "se l'esercito decide di agire, c'e' una reale ragione
per farlo. La sicurezza di Israele è avanti tutto".
L'avviso di Lieberman è stato doppiato dal capo di stato
maggiore israeliano Gadi Eisenkot che ha esteso all'intero
Libano, non solo ad Hezbollah, le responsabilità della
situazione. Continuando ad impedire il passaggio di armi agli
Hezbollah, Israele "considererà il Libano responsabile per le
attività del gruppo durante una futura guerra". "In un conflitto
a venire - ha detto - ci sarà un indirizzo chiaro: lo stato
libanese e i gruppi del terrore che operano nel suo territorio e
sotto la sua autorità". (ANSAmed).
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