(ANSAmed) - TUNISI, 21 MAR - L'avvocatura italiana intende
dare un segnale concreto di solidarietà e sostegno all'economia
tunisina al fine di rafforzare la democrazia del Paese
nordafricano. Lo fa lanciando l'iniziativa di riaprire l'Hotel
Imperial di Sousse, teatro del tragico attentato terroristico
del 26 giugno 2015, che causo' la morte di 39 turisti europei.
Il Consiglio nazionale forense in compartecipazione con
l'Ordine Nazionale degli Avvocati della Tunisia (Ontt -
insignito del Premio Nobel per la Pace 2015), la Cassa e delle
associazioni forensi ed il Ministero del Turismo e dei Trasporti
tunisino ha infatti organizzato un Convegno internazionale a
Sousse dal 18 al 21 maggio prossimi intitolato "L"Avvocatura
italiana e l'Avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la
pace" proprio presso l'Hotel Imperial, chiuso dal giorno
dell'attentato.
All'evento parteciperanno 400 italiani, fra avvocati e
accompagnatori, oltre a trecento avvocati tunisini, cento
colleghi francesi e spagnoli. Il progetto "Imperial", spiega
l'avvocato Donatella Pau, presidente dell'ordine oristanese
incaricato della segreteria organizzativa dell'evento verrà
presentato a Roma il 24 marzo dal Consiglio nazionale forense.
Nel giugno del 2015 la firma di un protocollo di intesa tra
Consiglio Nazionale forense e Ordine Nazionale degli Avvocati
della Tunisia ha dato il via ad una intensa collaborazione tra i
due ordini che attraverso una commissione paritetica di avvocati
analizza le legislazioni nazionali e approfondisce tematiche
relative a temi quali immigrazione, diritto di famiglia
(matrimoni misti, figli con doppia nazionalità). (ANSAmed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA