"Oggi è sgombero. Migliaia di sbarchi nelle ultime ore e questa è l'unica risposta che sanno dare", scrive Baobab Experience sulla pagina social. "Un'altra identificazione forzata, 60 e più ragazzi riportati in questura, a solo una settimana di distanza. Il funzionario di Grandi Stazioni ci fa notare che non è possibile avere gente che bivacca "sotto questa bellissima stazione nuova, sotto questa banca che sta per aprire", riporta il post. "Salviamo le tende, qualche effetto personale, ma gli operatori dell'AMA procedono implacabili. È da un anno e mezzo che accade. Staremo qua domani, dopodomani, tra un mese".
Il futuro del presidio è incerto: "è probabile che ci sposteremo, ma non lo sappiamo con certezza", dice ad Ansamed Roberto Viviani di Baobab Experience. "Questo pomeriggio incontreremo l'assessora Baldassarre, poi capiremo cosa fare. La convocazione è vaga, si parlerà della situazione della zona Tiburtina. Speriamo non sia solo per proporci attività di volontariato per i migranti", spiega Viviani. "Noi faremo pressione per chiedere di superare l'immobilismo del Campidoglio, ormai intollerabile. Da un mese abbiamo al presidio oltre 70 persone, a Pasqua sono sbarcate in Italia più di 8 mila persone, i numeri aumenteranno". Per domani Baobab ha previsto una conferenza stampa alle ore 12 per parlare del futuro del presidio. "Sarà il nostro ennesimo atto di denuncia di una situazione insostenibile. Questo è ciò che ci rimane", conclude.(ANSAmed).
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