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Samih Sawiris, Regeni vittima servizi stranieri contro Egitto

Tycoon del turismo certo 'al 100%', rapito per isolare Sisi

23 maggio 2017, 18:15

Redazione ANSA

ANSACheck

n 'immagine d 'archivio di Samih Sawiris - RIPRODUZIONE RISERVATA

n 'immagine d 'archivio di Samih Sawiris -     RIPRODUZIONE RISERVATA
n 'immagine d 'archivio di Samih Sawiris - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Rodolfo Calò)

IL CAIRO - Samih Sawiris, il magnate egiziano degli immobili e resort turistici, ha rilanciato la teoria che Giulio Regeni sia stato torturato a morte dai servizi segreti di qualche paese interessato a isolare l'Egitto.

Il miliardario, fratello del tycoon delle telecomunicazioni e politico d'opposizione Naguib, in un'intervista ad ANSAmed ha sostenuto inoltre che le informazioni considerate "menzogne" sull'uccisione del giovane ricercatore friulano sarebbero il risultato di errori compiuti da responsabili egiziani di basso livello messi troppo sotto pressione.

Domanda (D): Nell'attuale situazione creata dal caso Regeni, quali sono le prospettive delle relazioni italo-egiziane? Risposta (R): Sfortunatamente le poche spiegazioni che sono state fornite sotto la pressione di opinione pubblica, Stato italiano e anche del nostro presidente hanno spinto alcuni responsabili a reagire molto rapidamente ma in maniera non efficiente, almeno in base agli standard europei. E' stata la tipica reazione di qualsiasi funzionario governativo egiziano sotto pressione: la sua scappatoia immediata è trovare una soluzione anche se non esiste. Immagini un uomo dell'apparato, che prende sberle da tutte le parti. Ha due possibili reazioni: o ammettere 'non so nulla, quindi merito di essere licenziato'; o trovare una soluzione qualsiasi, sperando così di essere lasciato in pace.

D: Ma chi pensa abbia ucciso Regeni? R: Il governo egiziano non è dietro a questo crimine, ma sfortunatamente l'opinione pubblica italiana continua a incolpare l'Egitto e non qualche servizio segreto straniero che ha raggiunto il proprio obiettivo: isolare l'Egitto. Quando l'intera Ue prendeva ordini dagli Usa che dicevano 'Dobbiamo far tornare i Fratelli musulmani', solo Renzi disse: 'No, mi piace Sisi; non mi piacciono i Fratelli musulmani e vado alla conferenza economica di Sharm El-Sheikh'. Non sto accusando la Cia o i servizi turchi o qatarioti. Ma non è stato l'Egitto: 100%.

D: Ma perchè proprio Regeni? R: Dovevano trovare un italiano che potesse cascare a fagiolo. E Regeni era molto 'interessante': stava facendo cose coi sindacati ed era sotto l'attenzione del ministero dell'Interno.

D: Ora cosa dovrebbero fare gli egiziani? E cosa l'Italia? R: Dovrebbero venire meglio fuori con la logica spiegazione che le ho appena dato. Non si sono sforzati abbastanza a livello di pubbliche relazioni per allentare le tensioni avanzando questo punto di vista. A Roma corre l'obbligo di cessare di presentare come una conquista il mettere sotto pressione l'Egitto, pur sapendo che non è stato il governo egiziano.

D: L'Egitto non collabora abbastanza nell'inchiesta perché nella cultura araba è impossibile ammettere 'non ho la situazione sotto controllo'? R: Sì. Ora la soluzione migliore è far sembrare che questo episodio sia finito e lasciar lavorare i servizi segreti dei due paesi, anche per i prossimi due anni, per scoprire quale altro servizio lo ha fatto.

D: Qual'è l'impatto del caso sull'economia egiziana? R: Un disastro, ovviamente. Sa che vuol dire veder sparire mezzo milione di turisti italiani? Sono 250 milioni di euro di minori introiti. Ma è anche un disastro per l'Italia perché più problemi ha l'Egitto, più migranti riceverete. Un governo sotto pressione economica tende a dire esattamente quello che Erdogan ha detto a Merkel: se non mi dai i soldi, ti mando un milione di profughi. E l'Egitto ha tre milioni di profughi che muoiono dalla voglia di andare in Europa e hanno paura solo della Guardia costiera egiziana. Ma immagini che succederebbe se il governo ordinasse che tutte le guardie, ogni giorno alle 12 in punto, devono andare a pregare in moschea lasciando i posti di controllo sulla costa ... (

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