A questi arresti ne sono seguiti altri nei confronti di personaggi del mondo imprenditoriale o ex funzionari di stato.
Secondo i media locali sarebbero una cinquantina i potenziali destinatari di provvedimenti di misure cautelari per corruzione nella stessa inchiesta.
La lotta alla corruzione è una delle priorità del governo di unità nazionale guidato da Youssef Chahed.
Ha annunciato intanto le sue dimissioni, per ragioni personali, il governatore di Tataouine, Mohamed Ali Barhoumi.
Tataouine nei giorni scorsi è stata il teatro di disordini tra manifestanti e forze dell'ordine culminati con una vittima tra i protestatari e molti feriti da entrambe le parti. (ANSAmed).
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