Ma il progetto servirà anche a migliorare i servizi offerti dai servizi sanitari dei tre Paesi, riducendo i ritardi sulle diagnosi del cancro e di conseguenza anche il costo sociale delle cure. Il progetto prevede anche informazioni alle donne per stili di vita più salutari e l'introduzione del test per il papilloma virus e le vaccinazioni. In totale oltre 45.000 donne svantaggiate tra i 25 e i 65 anni saranno testate per il cancro alla cervice e al seno e saranno informate dei rischi e dell'importanza della prevenzione. Nel progetto saranno anche formati ad hoc oltre 300 professionisti del settore della sanità nei tre paesi per imparare al meglio ad eseguire gli screening. Il progetto prevede anche cooperazione tra gli istituti sanitari per migliorare le reciproche prassi per la prevenzione del cancro e disegnare strategie tagliate sulle differenti popolazioni, per migliorare la salute delle donne nei Paesi a basso e medio reddito del Mediterraneo. Al progetto hanno contribuito finanziariamente anche il Ministero italiano della salute e l'Istituto Nazionale del Cancro di Parigi.
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