(ANSAmed) – SARAJEVO, 18 SET – Il capo della Comunità
islamica bosniaca, Husein Kavazovic, ha nuovamente chiesto alla
presidente croata Kolinda Grabar-Kitarovic, e ad altre autorità
di Zagabria, di smettere di "etichettare i bosgnacchi"
(musulmani bosniaci) come un potenziale pericolo terroristico
per i paesi vicini e per tutta l'Europa, e di porre fine,
nell'interesse dei rapporti di buon vicinato, alla "campagna
malevola che ha per obiettivo di screditare i bosgnacchi e
diffondere la paura per la loro presenza in Europa".
La notizia della lettera di Kavazovic è stata pubblicata sul
sito ufficiale della Comunità islamica, senza entrare nei
dettagli del testo.
Kavazovic aveva già scritto alla presidente croata lo scorso
marzo dopo le affermazioni sulla presunta presenza in Bosnia di
migliaia di combattenti tornati dal fronte siriano. Questi dati
erano stati peraltro smentiti dalle autorità di Sarajevo, a
cominciare dal ministro della sicurezza Dragan Mektic.
Il radicalismo di ogni sorta, aveva scritto allora Kavazovic,
è un problema comune di tutti noi, sia che si tratti di un
piccolo gruppo di estremisti religiosi che di un altrettanto
piccolo gruppo di neo-fascisti, a causa dei quali la Croazia si
trova sotto pressione dell'opinione pubblica locale e mondiale.
(ANSAmed)
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