L'annuncio è stato fatto in occasione di una serata di gala in presenza di militanti e simpatizzanti della comunità Lgbt e di Amina Sboui. Il nome della web radio, in onda dal 15 dicembre, è Shams Rad ed il suo slogan "Uguaglianza e dignità".
"Il nostro obiettivo è di essere ascoltati ovunque e non solamente in Tunisia, per questo abbiamo deciso di trasmettere sul web", ha spiegato il direttore di Shams, Bouhdid Belhadi, precisando che lo staff della radio è composto da un direttore dei programmi, quattro animatori e vari conduttori.
La radio parlerà della vita quotidiana della comunità Lgbt, dei suoi risvolti politici, sociali e psicologici ma ci sarà posto anche per il cinema e l'arte. L'iniziativa è sostenuta dall'ambasciata dei Paesi Bassi in Tunisia.
L'associazione Shams, spesso al centro di dure critiche da parte dell'ala più tradizionalista della società locale, si schiera da tempo a difesa di cittadini condannati alla pena della reclusione da tribunali tunisini per "omosessualità" e per l'abolizione dell'art. 230 del codice penale che la prevede come reato. (ANSAmed).
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