La zona orientale di Ghuta è un'area rurale a est di Damasco che ospita circa 400 mila persone. L'area soffre di forti restrizioni all'accesso dall'inizio del conflitto siriano ed è classificata come zona assediata. "Per la prima volta da quando l'area è stata classificata come assediata nel 2013, le evacuazioni mediche sono state autorizzate a dicembre, ma 16 persone, tra cui neonati e bambini, sono decedute mentre aspettavano di essere evacuate", si legge nel report di Reach. Per quanto riguarda gli approviggionamenti alimentari, "la disponibilità di cibo è aumentata ed i prezzi sono diminuiti dopo che il solo operatore commerciale i cui veicoli sono autorizzati a entrare nella zona ha riottenuto l'autorizzazione a fare affari", riporta il documento, tuttavia "l'autorizzazione commerciale è stata nuovamente annullata il 26 dicembre".
Nonostante i miglioramenti segnalati da Reach, il report segnala che la situazione resta critica per gli abitanti dell'area. "Nessun aiuto umanitario è entrato a dicembre", "per il terzo mese consecutivo sono state segnalate morti infantili a causa della mancanza di cibo, e la strategia di restare per giorni senza mangiare è in uso da novembre", spiega il report.
"Persiste una carenza acuta di medicinali, e solo i casi critici sarebbero stati in grado di ottenere medicine, in modo da conservare le scorte mediche in diminuzione".
La situazione dell'est di Ghuta "si prevede che si deteriori rapidamente a gennaio se non verrà garantito e mantenuto un libero accesso umanitario e commerciale nell'area e se il conflitto continuerà". (ANSAmed).
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