Non mancano però i problemi tra cui le difficoltà delle città nell'assorbire grossi flussi di migranti. Problemi che vengono anche strumentalizzati dalla politica locale: "Le migrazioni - ha sottolineato Jill Helke, direttrice per la cooperazione internazionale della Iom (International Organization for Migration) - sono usate dai politici per raccogliere voti. Per questo vengono usate parole come 'ondate' o 'orde' di migranti che hanno portato preoccupazione tra i cittadini". Un richiamo alla responsabilità, ma anche alle necessità delle città di essere accompagnate nell'assorbire i migranti, visto che, ha spiegato ancora Short: "Le migrazioni riguardano sempre le politiche nazionali, ma quasi sempre manifestano i loro effetti a livello delle città". Tra le conclusioni emerse dal panel spicca la necessità di cambiare la narrazione sui migranti, anche fornendo ai media la possibilità di riflettere sulle sfumature dei flussi migratori più che sensazionalizzare il tema.
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