ISTANBUL - La Turchia non sta prendendo le necessarie precauzioni per evitare vittime civili nell'offensiva contro l'enclave curdo-siriana di Afrin. A denunciarlo è Human Rights Watch, citando almeno tre raid di fine gennaio dell'esercito di Ankara, in cui sarebbero rimasti uccisi almeno 26 civili, tra cui 17 bambini.
L'ong chiede quindi ad Ankara di indagare sui bombardamenti in questione e rendere pubblici i risultati. Ieri, in un'intervista all'ANSA, la co-leader del partito filo-curdo Hdp in Turchia, Pervin Buldan, ha parlato di oltre 100 civili morti dall'inizio dell'offensiva, giunta al 35/mo giorno. Secondo Ankara, invece, non c'è stata finora neppure una vittima civile.
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