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Ong, 13 mila richiedenti asilo intrappolati su isole greche

Human Rights Watch, sovraffollate 'prigioni a cielo aperto'

07 marzo 2018, 19:42

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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ROMA - Migliaia di richiedenti asilo sono "intrappolati" sulle isole dell'Egeo in "condizioni deplorevoli e senza accesso ad una protezione adeguata e ai servizi di base". A denunciarlo è Human Rights Watch (Hrw) insieme ad altre otto organizzazioni umanitarie, aggiungendo che il governo greco dovrebbe "agire immediatamente per porre fine alla 'politica di contenimento' che intrappola i richiedenti asilo in tali condizioni sulle isole", e trasferirli sulla terraferma. Hrw spiega in una nota che le politiche di contenimento hanno l'obiettivo di evitare che i richiedenti asilo lascino le isole per raggiungere la penisola, e che secondo Atene queste misure sono necessarie per attuare l'accordo con la Turchia. A quasi due anni dalla sigla dell'accordo tra Unione europea e Turchia, le organizzazioni (Amnesty International, Caritas Hellas, Greek Council for Refugees, Greek Forum of Refugees, Human Rights Watch, Oxfam, Praksis, Refugee Rights Europe, Spanish Commission for Refugees) riportano, citando fonti del governo di Atene, che più di 13 mila uomini, donne e bambini sono bloccati sulle isole greche.

"La politica di contenimento ha trasformato le isole greche, un tempo simbolo di speranza e solidarietà, in prigioni a cielo aperto che lasciano sospese le vite per mesi e mesi, provocando loro ulteriori sofferenze", ha dichiarato Gabriel Sakellaridis, direttore di Amnesty International in Grecia.

Human Right Watch riporta che Atene ha trasferito oltre 7 mila richiedenti asilo dalle isole alla penisola, ma che altre 5 mila persone sono giunte a partire da dicembre, facendo aumentare nuovamente le presenze nei già sovraffollati campi delle isole. "Gli 'hotspot' di Lesbos, Chios, Samos, Leros e Kos, dove è ospitato il maggior numero di richiedenti asilo, contano ancora quasi 10 mila persone in strutture che ne possono contenere 6.292", dice Hrw. Aggiungendo che, con la fine dell'inverno, tali numeri sono destinati a lievitare.

Inoltre, viene segnalato, le donne e i bambini sono esposti a rischi di violenze sessuali e abusi, a causa della mancanza di sicurezza. "Le persone che cercano protezione dalla guerra e dagli abusi non dovrebbero sentirsi insicure quanto arrivano sulle isole greche", ha dichiarato Eva Cossé, ricercatrice di Human Rights Watch.

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