BEIRUT - L'Isis rialza la testa al confine tra Siria e Iraq, secondo quanto riferito da fonti locali e dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
Le fonti affermano che nelle ultime 24 ore miliziani dello 'Stato islamico' hanno attaccato postazioni delle forze curdo-siriane, sostenute dagli Stati Uniti, e altre governative siriane appoggiate dalla Russia, nel distretto di Mayadin, vicino al valico frontaliero con l'Iraq.
Alcune fonti, come l'Ondus, riferiscono di un non meglio precisato numero di miliziani dell'Isis e curdi morti negli scontri, mentre altre fonti affermano che una ventina di combattenti lealisti siriani sono morti. Le informazioni non sono verificabili sul terreno in maniera indipendente.
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