L'organizzazione spiega sul proprio sito che la campagna - realizzata nell'ambito dell'omonimo progetto finanziato da Open Society Foundations - intende sostenere la proposta di riforma del Regolamento Dublino III attualmente al vaglio del Consiglio europeo e mira, inoltre, ad un radicale cambiamento delle prassi relative agli hotspot in Italia. Il sito dedicato alla campagna www.beyondtheborders.eu, oltre a fornire approfondimenti, dati e infografiche, offre la possibilità alle associazioni di settore, agli operatori, ai volontari e ai richiedenti asilo di segnalare casi, storie e testimonianze perché possano essere rese note e difese dal CIR. Gli obiettivi in concreto del progetto lanciato dal CIR sono quelli di monitorare l'impatto sulla vita delle persone in bisogno di protezione delle politiche nazionali e comunitarie attuate per gestire la "crisi dei rifugiati" in Italia, accrescere la consapevolezza e mobilitare l'opinione opinione pubblica sull'impatto di tali politiche e proporre raccomandazioni al fine di favorire una modifica dell'attuale quadro normativo e delle pratiche relative agli hotspot, alla procedura di relocation e al sistema Dublino. L'organizzazione con il progetto della campagna vuole ottenere un meccanismo permanente di redistribuzione dei richiedenti asilo, tempi e condizioni di trattenimento negli hotspot in linea con gli standard di protezione internazionali e più in generale una riforma dell'attuale Sistema Dublino. I promotori della campagna spiegano che per sostenere l'iniziativa è importante seguire i canali social del progetto e il sito della campagna, diffonderne il messaggio e i contenuti con l'hashtag #BeyondTheBorders e partecipare attivamente scrivendo nella sezione contatti del sito web per segnalare storie, casi o situazioni che attraverso il progetto #BeyondTheBorders possono essere rese note e difese. (ANSAmed).
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