"Siete pregati di rifiutare tutti i documenti in francese, in tutti i tribunali ed esigere una traduzione in lingua araba", si legge nella missiva inviata agli studi di difesa, il 16 aprile.
La decisione applica alla lettera la sentenza del tribunale di prima istanza di Rabat, che nei giorni scorsi, aveva stabilito "illegale" l'uso della lingua francese nell'amministrazione pubblica.
La questione è aperta da lungo tempo e schiera i sostenitori della lingua araba contro chi appoggia - a detta dei detrattori - la "lingua dei colonizzatori". L'anno scorso il presidente dell'ordine degli avvocati aveva già sporto denuncia contro gli uffici giudiziari condannati a pagare simbolicamente un dirham (poco meno di un centesimo di euro) di ammenda per "attentato alla volontà dei cittadini che hanno scelto l'arabo come lingua ufficiale, seguendo il dettato costituzionale". (ANSAmed).
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