(ANSAmed) - RABAT, 20 APR - Il Festival della musica Gnaoua,
dal 21 al 23 giugno, celebra i talenti femminili africani. E tra
le artiste di questa 21ma edizione c'è anche chi, come Fatoumata
Diawara, attrice e cantautrice, sfugge al divieto di praticare
la sua arte, dopo la fatwa degli islamisti del Mali, suo Paese
di origine. Diawara canta esclusivamente nella lingua madre,
rifiutando di tradurre i testi in inglese o francese, in
rispetto alla tradizione dei canti sacri wassoulou.
Asma Hamzaoui, talentuosa artista gnaoui, darà prova della
sua abilità con il guembri, il classico strumento a corda che
viene pizzicato dai maestri in cerca della trance attraverso le
note che discendono dai canti degli schiavi africani.
Apertura e chiusura del festival sono affidati alla
pluripremiata jam-band Snarky Puppy.
Tra gli ospiti, ci sarà anche il Project Bim Group (Benin
International Music), collettivo di artisti che combina ritmi
voodoo e canzoni popolari con il groove elettrico dei giorni
nostri.
Grande spazio è dedicato ai maestri della scena africana, da
Youssou N'Dour (Senegal), Amadou e Meriam (Mali) e Oumou Sangaré
(Mali) a Baaa Mahal (Senegal) e Bassekou Kouyaté (Mali).
In scena dal 1998, fedele alle radici africane, il Festival di
Essaouira riversa ogni anno migliaia di appassionati nei vicoli
della medina bianca sull'Atlantico. Un volano turistico per il
centro caro a Jimi Hendrix e ai Rolling Stones, nella lista
Unesco dei patrimoni dell'umanità in Marocco. (ANSAmed).
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