Tra gli stranieri presenti in Italia, secondo il report, risultano irregolari l'8,7%, 533mila persone (nel 2016 erano l'8,2%); solo 7.045 gli espulsi effettivi dall'Italia (di cui oltre 4mila in modo forzato), a fronte dei 36mila raggiunti dal decreto di espulsione nel 2017. Sono in calo le acquisizioni di cittadinanza italiana, anche se sono destinate a persistere nel tempo: 147mila 'nuovi italiani' nel 2017 (55mila in meno rispetto al 2016) con previsioni a dieci anni di raggiungere cifre tra 1,6milioni e 1,9 milioni.
Sul fronte del lavoro, per il terzo anno consecutivo prosegue la riduzione della disoccupazione tra stranieri con 30mila disoccupati in meno: sono oltre 2 milioni e 423mila gli occupati, con un salario che però rimane inferiore a quello degli italiani del 35%. Nel 24/o Rapporto Ismu c'è anche un focus sugli studenti: durante l'anno scolastico 2016/2017 i bambini e ragazzi stranieri in età scolare presenti nelle classi hanno segnato un +9,4%, pari a 826mila (11mila in più rispetto all'anno precedente). Il tema delle migrazioni, secondo Fondazione Ismu, è spesso soggetto a "drammatizzazioni e strumentalizzazioni" anche in anni come l'ultimo in cui i flussi migratori irregolari sono diminuiti: "Una strumentalizzazione scorretta che rappresenta una minaccia per la convivenza sociale", ha detto il segretario della Fondazione Vincenzo Cesareo. (ANSAmed).
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