A ricorrere alla Corte di Strasburgo è stata una donna che il marito, appartenente alla comunità musulmana, aveva designato come unica ereditiera in un testamento redatto davanti a un notaio secondo quanto previsto dalla legge greca. Tuttavia i tribunali greci hanno stabilito che essendo l'uomo di origini musulmane il testamento non poteva valere e la questione doveva essere regolata da un mufti utilizzando le regole della sharia.
La donna ha cosi perso tre quarti dell'eredità. (ANSAmed).
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