(ANSAmed) - NAPOLI, 12 FEB - Venticinque ragazzi con un'età
media di 25 anni, italiani e immigrati, che hanno condiviso un
percorso di formazione e socialità. E' questo il progetto 'This
must be the place' portato avanti a Napoli da ActioAid che ha
presentato oggi i risultati del primo anno del programma. Il
progetto punta a favorire l'inclusione dei richiedenti asilo e
dei titolari protezione internazionale che vivono nei Cas e
negli Sprar, i giovani provengono da Siria, Camerun, Nigeria e
hanno seguito un percorso di inclusione su tre tappe temi: il
diritto all'abitare, il diritto allo studio e la sfera delle
relazioni sociali.
"Il progetto - spiega Marco De Ponte, segretario generale di
Action Aid - è partito da più di un anno e in condivisione con
chi ha gestito lo Sprar a Napoli abbiamo cercato di far
conoscere ragazzi della stessa età che condividessero
aspirazioni, perché con il confronto informato si abbassano le
barriere e si crea un vero processo di inclusione. Ora partiamo
con una seconda fase nella quale speriamo di allargare
l'esperienza al confronto con le istituzioni, perché sono le
politiche pubbliche a cambiare il volto della città".
Tra i temi forti, legati anche all'attualità politica, c'è il
diritto all'abitare, affrontato in particolare da Laura
Marmorale, assessore a Napoli per i diritti di cittadinanza e
inclusione sociale: "Un tema forte per le comunità migranti e
per i napoletani - spiega Marmorale - e che riguarda tutte le
grandi città. Bisogna tracciare dei percorsi di integrazione
reale che consentano alle comunità migranti, soprattutto a chi
ha una storia di lunga migrazione, di partecipare a percorsi
condivisi. La Legge Sicurezza porta a pensare a soluzione
alternative di residenzialità ma in questo caso il ragionamento
è diverso perché persone che non hanno il diritto all'iscrizione
anagrafica non possono avere accesso a percorsi normali di
abitabilità. Il problema resta quindi sospeso fino a quando non
si risolve il problema dell'iscrizione anagrafica, ma anche la
normalizzazione dell'accesso ai permessi di soggiorno che
rendono le persone migranti, semplicemente cittadini".
Il progetto 'This Must Be The Place' è realizzato da
ActionAid in partnership con l'Università degli Studi di Napoli
Federico II, le associazioni LESS Onlus e Project Ahead, in
collaborazione Traparentesi Onlus e Aste & Nodi. (ANSAmed).
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