Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Viminale, calo sbarchi del 94% nel 2019

Espulsioni 4 volte gli arrivi. Ma per pm salgono arrivi fantasma

18 marzo 2019, 09:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Sandra Fischetti)

ROMA - Crollano gli sbarchi dei migranti in Italia e il calo raggiunge il 94%. Nei primi tre mesi dell'anno (dal 1 gennaio al 15 marzo) sono stati 335 gli arrivi sulle nostre coste, mentre nello stesso periodo dello scorso anno si era raggiunta la cifra di 5.945. E' il quadro che emerge dalle statistiche rese note dal Viminale, che riguardano anche i rimpatri: dall'inizio dell'anno fino al 13 marzo sono stati 1.354, di cui 1.248 forzati e 106 volontari assistiti. Numeri che indicano che le espulsioni sono pari a quattro volte gli arrivi.
"335 sbarcati (rispetto ai 5.945 nello stesso periodo dell'anno scorso), 1.354 espulsi, un solo cadavere recuperato in questo 2019. I dati confermano che passiamo dalle parole ai fatti", ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che già qualche giorno fa aveva anticipato questi cifre durante il question time. E aveva spiegato come nel contrasto all'immigrazione clandestina fosse determinante, oltre alla legge Sicurezza, anche la revisione dei permessi per i richiedenti asilo, che hanno portato dal 57% a 79% i respingimenti delle relative domande. Il calo ha riguardato soprattutto i permessi umanitari passati dal 27% dei primi tre mesi del 2018 all'attuale 2%. Se è indubbio che il calo degli sbarchi abbia portato a una diminuzione dei morti, il numero delle vittime tra chi tenta di raggiungere l'Europa attraversando il Mediterraneo resta comunque impressionante.
Secondo l'Oim, l'Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione dal 1 primo gennaio al 10 febbraio di quest'anno 216 persone hanno perso la vita sulle tre principali rotte del Mediterraneo (erano 403 nello stesso periodo dell'anno scorso). Al di là dei numeri certificati, la realtà degli arrivi sulle nostre coste resta più complessa. "Se i dati degli sbarchi dalla rotta libica sono crollati, sono aumentati gli sbarchi fantasma dalla rotta tunisina, che sono preoccupanti", ha lanciato l'allarme qualche giorno fa davanti alla Commissione Antimafia il pm di Palermo, Marzia Sabella, che ha parlato di organizzazioni italo-tunisine in grado di garantire "viaggi continui" ,"la non identificazione dei soggetti trasportati" e il trasferimento dei migranti dalla Sicilia, alle città Europa, passando per il Norditalia. E forse non è un caso che sono soprattutto tunisini i migranti che sbarcano sulle nostre coste : 67 dei 335 arrivati in questi primi tre mesi, a fronte di 57 bengalesi e 48 algerini.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Migranti: Viminale, calo sbarchi del 94% nel 2019 - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.