Il sospetto era stato arrestato lo scorso anno nella città portuale di Latakia in Siria, sotto il controllo del regime di Bashar al Assad, e riportato in Turchia dai servizi segreti di Ankara. Secondo la autorità locali, Nazik ha confessato le sue responsabilità nella pianificazione dell'attacco. In particolare, avrebbe analizzato il luogo dove è stato perpetrato per conto dei servizi segreti di Damasco e trasportato l'esplosivo dalla Siria.(ANSAmed).
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