Lo riferisce l'agenzia curdo-siriana Anha, organo della regione autonoma curdo-siriana nella Siria nord-orientale. Anha cita un comunicato della direzione del superaffollato campo profughi di al Hol, dove da dicembre scorso sono ammassate più di 70mila persone, in maggioranza donne e bambini, familiari di membri dell'Isis uccisi in battaglia o persone originarie di zone fino a febbraio in mano allo 'Stato islamico'. Ai primi di giugno, le autorità curdo-siriane avevano consentito a circa 800 profughi di al Hol di tornare alle loro case nella regione di Raqqa, ex capitale dell'Isis in Siria. Queste operazioni sono possibili grazie a negoziati e accordi tra forze curdo-siriane e dignitari tribali della zona dell'Eufrate - tra Raqqa e Dayr az Zor - che forniscono garanzie sul ritorno di questi sfollati alle loro famiglie.(ANSAmed).
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