La crisi deriva dalla sospensione delle forniture di combustibile per Gaza (circa 80 autocisterne alla settimana), imposta ieri da Israele in seguito ai ripetuti lanci di palloni incendiari che hanno appiccato estesi incendi nei campi del Neghev. "Il terrorismo - ha fatto sapere agli abitanti di Gaza Kamil Abu Rukun, coordinatore delle attività israeliane nei Territori - impedisce che la Striscia benefici di maggiori quantità di elettricità". Da parte loro miliziani di Hamas che si qualificano 'Unità Mohammed al-Zawari' (un ingegnere legato a Hamas ucciso in Tunisia nel 2016) hanno avvertito che i lanci di palloni incendiari proseguiranno. "Trasformeremo Israele in un inferno", hanno minacciato.(ANSAmed).
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