POZZALLO (RAGUSA) - La Polizia di Ragusa ha fermato un presunto scafista del gommone con a bordo 104 migranti soccorsi dalla nave Eleonore dell'Ong tedesca Mission Lifeline, approdata ieri a Pozzallo e sottoposta a sequestro amministrativo per non avere rispettato il divieto di ingresso in acque italiane. E' un diciottenne sudanese indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Lo scafista è stato individuato dalla Squadra mobile di Ragusa dopo l'ascolto di numerosi testimoni.
I migranti hanno dichiarato di essere partiti dalle coste libiche dopo un tempo di permanenza di qualche mese presso una connection house. Hanno pagato in media 1.500 euro ciascuno per raggiungere l'Europa. Lo scafista ha condotto il natante per 15 ore prima di essere soccorso a largo delle coste libiche, dice la polizia. I testimoni hanno descritto con molta precisione la condotta dello scafista sia nelle fasi antecedenti la partenza che quelle successive fino all'arrivo dei soccorsi.
Intanto la Commissione europea ha fatto sapere che un accordo è stato raggiunto tra cinque Paesi membri per il ricollocamento dei migranti, che saranno distribuiti tra Germania, Lussemburgo, Irlanda, Portogallo e Francia. L'Esecutivo comunitario si è occupato del coordinamento dell'accoglienza su richiesta della Germania, ha riferito una portavoce della Commissione, precisando che essa non è invece coinvolta in modo diretto nelle vicende della Mare Jonio e della Alan Kurdi.
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