In base alle indiscrezioni, saranno chiuse le sinagoghe anche per Yom Kippur - la maggiore ricorrenza religiosa ebraica - con il permesso limitato di pregare all'aperto e introdotte forti limitazioni al diritto di manifestazione. Sarà inoltre consentito solo il lavoro delle imprese essenziali. Provvedimenti anche per il settore aereo: l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv - il principale del paese - dovrebbe chiudere del tutto da dopo Kippur a metà festa di Sukkot, ovvero dal 28 settembre al 4 o 5 ottobre. Anche alcuni importanti esponenti religiosi sono intenzionati ad appoggiare le misure sulla chiusura delle sinagoghe: tra questi, secondo i media, il rabbino capo ashkenazita David Lau.
Il ministro della Sanità Yuli Edelstein ha intanto ordinato l'assunzione di altro personale medico per far fronte alle difficoltà degli ospedali nei confronti dei malati. (ANSAmed).
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