Nei disordini delle scorse notti sono stati arrestati oltre 600 giovani e giovanissimi. Ieri sera il premier Hichem Mechichi ha parlato in tv in prima serata dicendo di "comprendere le proteste e il desiderio di esprimersi di tanti tunisini" ma di non giustificare "il mancato rispetto del coprifuoco notturno, i saccheggi e le devastazioni di proprietà pubbliche e private".
Un discorso che pare non abbia convinto troppo i giovani, almeno ad osservare le vignette ironiche già apparse sui social che lo accostano all'ultimo discorso in tv di Ben Ali, prima della sua fuga in Arabia Saudita. La situazione socio-economica tunisina attuale, in effetti, è piuttosto critica con un crollo del Pil dovuto alla pandemia del 9% e la mancanza di prospettive concrete di ripresa nell'immediato.
Preoccupante anche la situazione Covid, con 184.483 casi confermati al 18 gennaio, un numero elevati di decessi nelle ultime 24 ore (94), che portano il totale dei morti per il virus a 5.844. 1.985 sono le persone ricoverate, di cui 381 in terapia intensiva e 124 in respirazione assistita. Il premier Mechichi ha annunciato sabato scorso un sostanzioso rimpasto governativo, per dare maggior efficacia all'azione dell'esecutivo, che interessa ben 11 ministri, atteso ora al vaglio del parlamento.
(ANSAmed).
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