In un comunicato diffuso nelle ultime ore, l'Unicef afferma che "i bambini in Siria continuano a sopportare il peso della crisi" in un contesto in cui "il sistema educativo è sovraccarico, sotto-finanziato, frammentato e incapace di fornire servizi sicuri, equi e sostenibili a milioni di bambini".
"Una scuola su tre non può più essere utilizzata perché è stata distrutta, danneggiata o utilizzata per scopi militari. I bambini che sono in grado di frequentare la scuola spesso imparano in aule sovraffollate e in edifici con strutture idriche e igieniche, elettricità, riscaldamento o ventilazione insufficienti".
L'Onu, ricorda l'Unicef, ha potuto finora confermare che nel corso di questi anni sono stati compiuti circa 700 attacchi militari contro strutture scolastiche e personale. Nel 2020 l'Onu ha documentato 52 attacchi contro scuole siriane.
(ANSAmed).
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