(ANSAmed) - ROMA, 26 GEN - Arriva a Milano Powercoders,
l'accademia di programmazione informatica per rifugiati che, dal
2017, offre corsi intensivi e opportunità di inserimento in
aziende operanti nel settore It. Il progetto, presentato questa
mattina in una conferenza virtuale, ha l'obiettivo di promuovere
l'inclusione e l'inserimento lavorativo dei rifugiati più
talentuosi contribuendo all'innovazione digitale del Paese in
cui opera. Quello di Powercoders è un "percorso di successo
iniziato in Svizzera e che si è consolidato anche in Italia a
Torino coinvolgendo oltre 200 studenti", si legge in una nota
degli organizzatori. Tra i partecipanti Powercoders Italia, il
60% ha trovato uno stage dopo il corso e l'80% è entrato
produttivamente nel mondo del lavoro. Il progetto è stato citato
dall'agenzia Onu per i rifugiati Unhcr Italia come un esempio
virtuoso di formazione e inclusione socio-lavorativa,
riconoscendo a Reale Mutua il logo "Welcome. Working for Refugee
Integration". Nel mese di febbraio, prenderà il via a Milano il
secondo corso in Italia, destinato ad una classe di 20 studenti
rifugiati. A causa della pandemia del coronavirus, il programma
quest'anno si terrà in modalità remota, grazie all'utilizzo
della piattaforma digitale ideatre60 di Fondazione Italiana
Accenture. Attraverso i corsi sulla piattaforma e l'esperienza
di docenti e professionisti, i partecipanti acquisiranno
competenze tecniche tramite lo studio dei principali linguaggi
di programmazione web, insieme a soft skill e abilità sociali e
comunicative. Powercoders Italia vede il sostegno di di Reale
Foundation in partnership con Fondazione Italiana Accenture e
Lenovo, in collaborazione con Unhcr, Le Wagon e il Comune di
Milano. "Il progetto Powercoders permette ai rifugiati di
esprimere il loro talento rispondendo allo stesso tempo alle
esigenze di un settore in forte crescita", ha dichiarato Chiara
Cardoletti, rappresentante Unhcr per l'Italia, la Santa Sede e
San Marino. "Opportunità come questa, nate con lo straordinario
supporto di Reale Foundation e Fondazione Italiana Accenture,
sono esempi di strategie di integrazione che valorizzano i
rifugiati come risorse per le imprese e per il bene comune".
"Come Amministrazione, siamo felici di sostenere il progetto
Powercoders, poiché siamo convinti che l'integrazione di tanti
giovani rifugiati passi non solo attraverso la condivisione di
linguaggi e valori comuni ma soprattutto tramite la messa in
comune di conoscenze e competenze", ha commentato Cristina
Tajani, Assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività
produttive e Commercio del Comune di Milano.
YXB-RF/ S0B QBXB (ANSAmed).
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