Fonti locali aggiungono che a Gaza sono in funzione altri due impianti di desalinizzazione. Nel sud, fra Khan Yunes e Rafah, funziona un impianto finanziato dall'Unicef e dall'Unione europea, che fornisce 12 mila metri cubici di acqua a beneficio di 75 mila abitanti. In futuro la produzione dovrebbe salire a 20 mila metri cubici. A nord di Gaza c'è un terzo impianto, da 10 mila metri cubici. Lo sviluppo di questi progetti è però condizionato dalla penuria di corrente elettrica e da ristrettezze finanziarie. Il mese scorso è stato intanto annunciato che l'Italia ha siglato un accordo con la Banca Mondiale per contribuire ai lavori e per aumentare la quantità di acqua potabile nella Striscia. Altre fonti di approvvigionamento di acqua a Gaza giungono da Israele (10 milioni di metri cubici all'anno) e dai pozzi locali.(ANSAmed).
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