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Archeologia: Grecia, le 10 piu' importanti scoperte del 2011

La lista pubblicata dal settimanale To Vima

19 gennaio, 18:57

epigrafe risalente a 3500 anni fa epigrafe risalente a 3500 anni fa

(di Demetrio Manolitsakis) - ATENE, 19 GEN - Ogni anno in Grecia vengono fatte molte ed importanti scoperte archeologiche sufficienti a riempire interi musei. E' successo anche nel 2011, nonostante la riduzione dei fondi destinati alle ricerche a causa la crisi economica. L'autorevole settimanale To Vima (La Tribuna) ha voluto stilare una lista delle 10 fra le piu' importanti scoperte archeologiche fatte nell'anno appena finito.

L'elenco delle opere, come sottolinea il giornale, non e' stato redatto in base alla loro importanza perche' essa potra' essere stabilita solo con successivi studi.

Queste le scoperte elencate: 1) Una statuetta di legno di 2.500 anni fa in perfette condizioni. Un reperto archeologico impressionante, scoperto nel Santuario di Artemide a Vravrona durante i lavori di costruzione del pozzo di drenaggio del sito archeologico stesso. Insieme alla statuetta sono venuti alla luce anche altri oggetti, tutti del V secolo a.C. 2) Un timbro quadrato di diaspro, di color rosso scuro con sopra incisi segni di geroglifico minoico, la scrittura piu' antica tra quelle minoiche di Creta. Un reperto molto importante, secondo le archeologhe Iris Tsachili ed Eleni Papadopoulou, scoperto nel Santuario del Picco sul monte Vrysinas a Rethimnon, sull'isola di Creta. 3) Tombe di uomini sepolti insieme con i loro animali venute alla luce nella localita' Mavropigi di Eordeas. Si tratta delle sepolture di 11 uomini e 16 animali (cavalli, cani, buoi e un maiale). La particolarita' della necropoli, come ha spiegato la direttrice della Sovrintendenza delle Antichita' Georgia Karamitrou-Mentesidi, consiste nel grande numero di animali posti accanto ai defunti umani.

4) Una statua di marmo che rappresenta il dio Ermes, di dimensioni poco piu' grandi del normale, copia di un'opera del IV secolo a.C. proveniente dal laboratorio del grande scultore Polycleitos di Argos. E' stata rinvenuta nel piccolo teatro dell'Antica Epidauro durante scavi presso il monumento e fu scolpita probabilmente intorno al II secolo a.C.

5) L'epigrafe leggibile piu' antica sinora scoperta in territorio europeo. Si tratta di una scritta tracciata su una piastra d''argilla con la scrittura nota come "lineare B" incisa circa 3.500 anni fa e scoperta nella localita' di Iklaina di Messinia dall'archeologo Michalis Kosmopoulos. 6) L'occhio di Tutankhamun, un piccolo gioiello d'oro che rappresenta un occhio umano risalente, secondo il prof. Nikos Stompolidis, all'VIII-VII secolo a.C., e simile a quello della maschera d'oro funebre del famoso faraone egiziano. E' stato trovato all'interno di una giara in una tomba della necropoli dell'antica Elefterna, il sito archeologico piu' importante presso la citta' di Rethimnon, a Creta. 7) Diverse tombe di famiglia, usate secondo gli archeologi per molte generazioni, che vanno dal X all'VIII secolo a.C., scoperte nella località di Hlois a Velestinou, nella Grecia centrale. Al loro interno, oltre ai resti dei defunti, anche molti oggetti votivi (spade, coltelli e vasi di varie forme).

8) Una statuetta di rame del 1.600 a.C. scoperta durante gli scavi a Zominthos, sulla montagna di Psiloritis, la cima piu' alta dell'isola di Creta. La statuetta, denominata "Minoitis", e' in posizione cerimoniale in quanto ha una mano tesa a coprire gli occhi come ad evitare di essere abbagliata dalla visione della Divinita'. 9) Decine di frammenti di Kouroi (statue di adolescenti maschi), scolpiti nel marmo opalescente di Paros, scoperti vicino al santuario di Apollo sulla minuscola isola deserta di Dispotico, presso quella di Antiparos. Finora sono tornati alla luce circa 60 pezzi di sculture fra cui cinque teste di Kouros, una testa di donna e oltre 10 tronchi. Fra questi una statua di Kouros con la mano piegata sul torace: un modello che, secondo l'archittetto Giannos Kouragio, si trova solo nei laboratori di scultura di Paros del VI secolo a.C.

10) Un santuario dedicato ad Artemide, forse il piu' grande fra quelli di Creta, lungo 52 metri e largo 19,60, scoperto in localita' Kefala. Nel tempio, secondo l'archeologo Nikos Panagiotakis, si venerava Artemide Scopelitida (originaria dell'isola di Scopelos) e sia la sua architettura che le sue dimensioni lasciano supporre che all'epoca fosse un santuario di grande prestigio religioso. (ANSAmed).

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