(di Patrizio Nissirio)
(ANSAmed) - Roma, 27 nov - Corpi realistici, altre volte
stravolti, dai colori forti, oppure stilizzati ed astratti,
deformati dalla prospettiva: l'arte figurativa greca
contemporanea prende le mosse dalla rappresentazione della
figura umana, raccontandola in maniera ad un tempo brutale e
poetica. Un'arte che da domani e fino all'11 gennaio si presenta
a Roma in Ellenico Plurale, una mostra al Vittoriano che
raccoglie parte della straordinaria collezione di Sotiris
Felios, avvocato e mecenate ellenico che questa esposizione ha
interamente sponsorizzato.
Una scelta non trascurabile in un momento di crisi "non solo
economica ma anche umana" della Grecia, come l'ha definita
l'ambasciatore di Grecia a Roma, Michalis Cambanis, nel corso
della presentazione. Per Cambanis, "le frecce nella faretra
greca", nella lotta contro la recessione economica, sono
"proprio la cultura e il turismo".
Realizzata sotto l'Alto patronato del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano - alla presentazione è intervenuto
anche Louis Godart, consigliere del Quirinale per la
conservazione del patrimonio artistico - Ellenico Plurale sposta
l'attenzione del pubblico italiano dalla quotidiana narrazione
della crisi greca a un aspetto che resta nonostante tutto
vitale, quello della creatività artistica. Le opere - la mostra
è curata da Giuliano Serafini - sono divise in sezioni, come Tra
memoria e realtà (con artisti che vanno da Kostas Argyris a
Kalliopi Assagiortaki), o Perversione della rappresentazione
(con lavori di Michalis Manoussakis, Tassos Missouras, Nikos
Siskos, tra gli altri), fino a Natura ritrovata? e L'Opera
selvaggia, ed altre ancora. In tutto, 88 opere di 25 artisti,
dagli anni Ottanta in poi.
Il visitatore si imbatte in volti, colori forti, sguardi
feroci o dolci, scene domestiche o urbane: nella collezione
Felios gli artisti greci di oggi sembrano fortemente concentrati
sull'uomo in tutte le sue sfumature emotive ed esistenziali.
Un'umanità, viene subito da pensare, che dev'essere sempre e
comunque narrata, anche nelle cronache della crisi ellenica,
quasi sempre piene solo di cifre, statistiche, analisi
economiche.
Grande la soddisfazione di Felios, che è presidente della
Fondazione L'altra Arcadia, frequentatore ed amante di Roma da
oltre 40 anni, che spiega che "la collezione... rappresenta uno
dei modi in cui scelgo di trascorrere il mio tempo libero. E'
una visione della mia creatività attraverso le emozioni che solo
la pittura mi sa dare". (ANSAmed).