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100/mo Grande Guerra: Serbia ricorda eroismo Marina italiana

Presentato a Belgrado libro su salvataggio Esercito serbo

17 giugno 2014, 18:26

Redazione ANSA

ANSACheck
(ANSAmed) - BELGRADO, 17 GIU - Il salvataggio eroico di decine di migliaia di soldati e profughi serbi ad opera della Marina militare italiana durante il primo conflitto mondiale, considerata la prima operazione umanitaria internazionale da parte di un esercito, e' il tema centrale del libro 'Per l'Esercito Serbo - una Storia Dimenticata', curato dalla giornalista serba Mila Mihajlovic e presentato oggi a Belgrado presso la Casa dell'Esercito Serbo, alla presenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo.

Il volume - realizzato dallo Stato Maggiore della Difesa italiano nell'anno delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale - era gia' stato presentato in aprile a Roma nella sua versione italiana alla presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e del suo collega serbo Nebojsa Rodic, e riporta alla luce la storia del salvataggio dell'Esercito serbo da parte della Marina Militare italiana nel corso della Prima Guerra Mondiale.

Fra il dicembre 1915 e il febbraio 1916, quando l'esercito dell'Austria-Ungheria minacciava di annientare completamente l'Esercito di Belgrado, la Marina Militare italiana mise in salvo quasi 150.000 soldati, 12.000 feriti e circa 100.000 profughi civili di nazionalita' serba con un ponte umanitario nell'Adriatico.

"L'eroismo dei marinai italiani che in quei mesi salvarono la vita a decine di migliaia di militari e civili serbi e' un episodio di grande solidarieta' tra due popoli, che ancora oggi vogliono ricordare e onorare una storia di grande amicizia per non dimenticare gli orrori della Grande Guerra di cui tra pochi giorni ricorrera' il centenario" ha dichiarato l'ambasciatore Manzo, intervenuto alla cerimonia di presentazione del volume. L'ambasciatore ha osservato come parlare di eroismo della Marina italiana abbia un senso particolare proprio ora, quando "a poche miglia soltanto piu' a sud, nello stesso Mare Nostrum, i nostri coraggiosi marinai unitamente alle forze di polizia mettono nuovamente in pericolo la loro vita per salvare persone disperate, come quelle che cento anni fa fuggivano dalla tragedia, e per molti di loro da morte sicura". Con la curatrice del volume Mila Mihajlovic, sono intervenuti alla cerimonia il sottosegretario alla difesa serbo Zoran Djordjevic, il vicecapo di stato maggiore generale Jovica Draganic, il capo dell'Ufficio militare di collegamento della Serbia con la Nato, generale di brigata Lucio Batta, l'addetto militare presso l'Ambasciata d'Italia, colonnello Paolo Pappalardo. (ANSAmed)

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