"A cent'anni dall'inizio della Grande Guerra, la riflessione sui massacri di quel conflitto mondiale ci impone l'impegno a costruire un futuro di pace, libertà e democrazia, nel segno della conoscenza, del dialogo, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. Con la condanna di tutte le guerre.", ha detto Sira Miori, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura in Belgrado e Coordinatore d'Area. I giovani musicisti, provenienti da Paesi che cento anni fa erano schierati in guerra su fronti opposti, sono nati e cresciuti in luoghi che, nel corso di un secolo, sono stati testimoni degli scontri sanguinosi e dei massacri di due guerre mondiali.
I nonni dei loro padri si sono combattuti, sotto la spinta insensata di nazionalismi e dittature. Oggi, a distanza di un secolo, questi cento ragazzi vogliono condividere ideali comuni di apprendimento, conoscenza reciproca e collaborazione artistica, in un contesto costruttivo di conoscenza, dialogo e scambio interculturale.
Questa singolare formazione musicale è il risultato di un interessante progetto di collaborazione educativa e artistica fra studenti di musica di Paesi diversi, iniziato cinque anni fa e promosso dall'Associazione culturale italiana GAIA Eventi, dalle Scuole di Musica collegate al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e dalla "Scuola di Musica del Garda" di Desenzano del Garda, nell'ottica dello scambio e della condivisione delle differenti esperienze culturali e musicali.
Aderiscono al progetto la Scuola di Musica"Josip Slavenski" di Belgrado (Serbia), la Scuola di Musica di Sankt Gilgen (Austria), la Scuola di Musica"DoReMi" di Bled (Slovenia) e la Scuola di Musica "Metodi Pate" di Ohrid (Macedonia).
E' in quest'ottica che, dal 23 al 31 agosto, per iniziativa e organizzazione dell'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e con la collaborazione della Città di Belgrado che li ospita, i Cento Ragazzi si trovano nella capitale serba, per frequentare un ciclo di seminari tenuti da musicologi e specialisti dei singoli strumenti musicali, allo scopo di approfondire la loro formazione e di acquisire nuove conoscenze sulle tradizioni musicali europee.
Al termine dei seminari, sono previsti due concerti, preparati da loro stessi, che l'Orchestra dei Cento Ragazzi eseguirà: a BELGRADO con la collaborazione della Città di Belgrado e della Fondazione "Ilija M. Kolarac", sabato 30 agosto nella Sala grande della Fondazione "Ilija M.Kolarac" alle ore 20.00; e a NOVI SAD con la collaborazione della Gioventù Musicale del capoluogo della Provincia Autonoma della Vojvodina, domenica 31 agosto nella Sinagoga alle ore 20.30.
Già da cinque anni, i giovani musicisti di vari Paesi europei si ritrovano per svolgere insieme una serie di attività musicali che, dopo un periodo di intenso lavoro e studio, culminano in uno o due concerti ideati e preparati dai ragazzi stessi. Si tratta di un progetto di alto contenuto formativo e artistico, particolarmente significativo nel panorama musicale europeo e nella realtà delle orchestre giovanili, in termini di qualità, maturità artistica, professionalità e capacità di esecuzione.
Questa iniziativa risponde anche alle linee guida della Commissione europea per la promozione delle espressioni culturali dei popoli, della diversità culturale e della creatività artistica, in un contesto di dialogo e di confronto costruttivo, al fine di costituire un laboratorio di cooperazione culturale in una cornice di progettazione comune.
(ANSAmed)
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