(ANSAmed) - ROMA, 15 SET - Torna dal 17 al 21 settembre il
Festival della Letteratura Mediterranea di Lucera (FG), ormai
alla sua 12^ edizione, che propone una rassegna di autori e
titoli da quei paesi, Italia compresa, che sul Mare Nostrum si
affacciano e dialogano tra di loro. Il tema di quest'anno è
''l'identità'' che diventa occasione per raccontare storie
individuali, e al contempo universali, di uomini e donne
impegnati nella ricerca della propria identità. Gli autori
invitati saranno chiamati ad interrogarsi su questo concetto di
difficile definizione: a rappresentare la letteratura araba ci
sarà lo scrittore libanese Jabbour Douaihy, introdotto da
Elisabetta Bartuli, esperta di letteratura araba contemporanea e
traduttrice degli unici due romanzi tradotti in Italia di
Douaihy: ''Pioggia di giugno'' e ''San Giorgio guardava
altrove''. Proprio questo secondo romanzo è intessuto attorno al
tema dell'identità: un'identità cristiano-maronita che si somma
ad un'identità musulmana nel giovane e incosciente Nizam
all'alba della guerra civile libanese che sconvolse il Libano
per 15 dolorosissimi anni, dal 1975 al 1991. Jabbour Douaihy,
nato a Zgharta nel nord del Libano nel 1949, Professore di
letteratura francese all'Università libanese di Tripoli, dallo
stile narrativo delicato e tenero, è uno dei protagonisti della
vita culturale libanese contemporanea. 'San Giorgio guardava
altrove'' è entrato nella cinquina finalista nell'edizione 2012
e ha vinto il Prix de la jeune littérature arabe (2013) e il
Premio Hanna-Wakim (2011). Per l'Italia Francesca Bellino
presenterà al pubblico il suo ultimo romanzo ''Sul corno del
rinoceronte'', storia di amicizia tra due donne, un'italiana e
una tunisina, che cercano e trovano, ognuna a suo modo, la
propria identità ed affettività, facendo emergere aspetti
insoliti di due culture diverse. Ad arricchire la manifestazione
eventi e workshop, tra i quali quello di Marco Lodoli con gli
studenti intitolato ''Guarda oltre''. (ANSAmed)
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